venerdì 15 maggio 2020

Bonus Fiscali 2020 : Decreto Rilancio approvato


DECRETO RILANCIO E BONUS FISCALI

È stato pubblicato il nuovo Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale: DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34

Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Decreto Rilancio 2020: il Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34  definisce tutti gli interventi, le condizioni di accesso, i beneficiari, le modalitài per la cessione del credito e per lo sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali potenziate al 110% per gli  interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) e agli interventi volti al miglioramento sismico (sisma bonus), oltre che per l'istallazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.

Decreto Rilancio 2020: tutte le novità introdotte dal Decreto-legge n. 34/2020

L'art. 119(Incentivi per l'efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici) del D.L. n. 34/2020 definisce in 16 commi le metodologie a carattere generale usufruire del superbonus al 110%

L’obiettivo è quello di consentire alle famiglie di svolgere i lavori in casa a costo zero attraverso diverse soluzioni:

  • Maturando un credito d’imposta pari al 110% da scaricare nei 5 anni successivi

  • Anticipando il costo dei lavori, con una successiva cessione del credito di imposta a banche o ad altri intermediari finanziari
  • Cedendo il credito d’imposta all’impresa che realizzerà i lavori, che a sua volta potrà utilizzare la somma in compensazione per il pagamento delle imposte o cederlo alle banche o altri intermediari finanziari.

La detrazione al 110% non spetta però a tutti.

Si potrà applicare su tutte le prime case delle persone fisiche.

Le seconde case possono rientrare nell’agevolazione solo se si trovano all’interno di condomini in cui si stanno effettuando lavori generali di efficientamento energetico.

Se all'interno del condominio sono presenti unità immobiliari di proprietà di società, non è attualmente chiaro se queste potranno accedere alle detrazioni al 110%.


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lunedì 2 gennaio 2017

Ancora in tempo per presentare il "Piano Casa"? Si...ma fino al 31 MAGGIO 2017

Prorogata al 31 Maggio 2017 la scadenza di applicazione del "Piano Casa" nella Regione Lazio. Ci sono ancora 5 mesi di tempo quindi per presentare ai Comuni le domande di ampliamento degli immobili esistenti, di demolizione e ricostruzione e di cambio di destinazione d’uso.
La legge offre possibilità di ampliamento anche alle abitazioni esistenti in zone agricole e, con alcune prescrizioni, a quelle ricadenti nelle aree naturali protette; non pone più il limite dei 1.000 mq del fabbricato esistente su cui applicare l'ampliamento del 20%, che comunque rimane fissato ad un massimo di 70 mq.
Particolare attenzione è rivolta agli aspetti paesaggistici ed ambientali. A tale scopo sono vietate le trasformazioni all'interno degli insediamenti urbani storici (come individuati dal "Piano Paesistico Regionale"), nelle aree a rischio idrogeologico e nei complessi rurali realizzati prima del 1930, oltre che nelle aree particolarmente delicate dal punto di vista idrogeologico ed in quelle di demanio marittimo.
Sono previsti, inoltre, una serie di possibili interventi, di iniziativa pubblica e/o privata,  volti al cambio di destinazione d'uso degli edifici non residenziali dismessi o non completati, con la finalità di recuperare tali volumetrie ai fini residenziali, riservando un quota del 30%-35% da destinare a locazione a canone concordato (housing sociale).

venerdì 9 dicembre 2016

Procedimenti edilizi: arriva la SCIA 2

L’11 dicembre 2016 entrerà in vigore il decreto “Scia 2” (D.lgs. 222/2016): l’obiettivo è quello di semplificare ancor di più i procedimenti da seguire per la realizzazione degli interventi edilizi. Tale decreto interviene anche sul Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001) andando ad eliminare la Denuncia di Inizio Attività (DIA), sostituita dalla Scia, e la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL).
I procedimenti che restano validi sono quindi:
  • attività di edilizia libera → per interventi di manutenzione ordinaria;
  • CILA → per interventi di manutenzione straordinaria;
  • SCIA → per interventi di manutenzione straordinaria con modifiche delle parti strutturali che non comportino modifiche volumetriche e di destinazione d’uso;
  • SCIA 2 → per interventi di manutenzione straordinaria con modifiche delle parti strutturali e con modifiche volumetriche e di destinazione d’uso;
  • permesso di costruire → per interventi di nuova edificazione e di cambio di destinazione d’uso.